DIARIO DI BORDO EXPERIMENT: TERZO GIORNO A PALERMO |
Nella nostra terza giornata di viaggio abbiamo visitato la cantina “I cento passi”, che si trova a San Giuseppe Jato e che produce vini di alta qualità operando su beni confiscati a Cosa Nostra. Poi, dopo una pausa a Piana degli Albanesi per una merenda a base di cannoli, ci siamo spostati a Portella della Ginestra, teatro della strage del 1° maggio 1947 quando, durante la festa dei lavoratori, una raffica di mitra uccise 11 persone ferendone 27; oggi in quel luogo è rimasto un memoriale. Più tardi abbiamo mangiato (divinamente) nell’omonimo agriturismo. I nomi delle cooperative, dei locali e dei prodotti riportano sempre alla memoria luoghi e persone che sono diventati simboli della lotta contro le mafie. “E’ per ricordare in modo concreto”, ci ha spiegato Valentina Fiore, vice presidente della cooperativa Placido Rizzotto e direttore generale di “Libera Terra Mediterraneo”, un consorzio (nato due anni fa) che contribuisce allo sviluppo e alla diffusione del progetto ed è costituito da cooperative che fanno parte di “Libera Terra”. Un’altra testimonianza che ci ha fatto capire quanto sia importante il lavoro svolto dalle cooperative sociali in questa realtà.
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DIARIO DI BORDO EXPERIMENT: SECONDO GIORNO A PALERMO |
La seconda giornata in Sicilia per i vincitori della nona edizione di Experiment è iniziata alle 8.30, quando siamo partiti per Monreale, dove abbiamo visitato il duomo e il chiostro adiacente ad esso. Poi, insieme a una guida che ci ha illustrato con molta precisione ogni dettaglio della nostra visita, siamo tornati in pullman a Palermo, dove abbiamo visto la cattedrale. Il pomeriggio è stato all’insegna del divertimento, con la possibilità di mangiare il pesce e di fare un bel bagno nel Mar Tirreno a Mondello, nonostante il tempo variabile e qualche breve pioggia alternata al sole. Oggi le parole della guida ci hanno dato modo di formulare delle considerazioni personali e, proseguendo nella visita a una realtà così diversa dalla nostra, ci accorgiamo sempre più di quanto fossero giusti i ragionamenti del coordinatore regionale di “Libera”, incontrato lunedì. Infatti contro la mafia, che “non parla solo palermitano, ma parla ogni dialetto”, non può bastare il lavoro dei singoli individui: solo il fare insieme può aiutare a riscoprire princìpi e valori di legalità.
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DIARIO DI BORDO EXPERIMENT: PRIMO GIORNO A PALERMO |
Siamo partiti da Imola alle 6.45 (il decollo da Bologna era previsto per le 9.45) e per fortuna non ci sono stati ritardi e problemi, considerando che l’aeroporto era stato chiuso praticamente per due giorni. Per molti di noi questo era il primo volo!
Appena arrivati a Palermo abbiamo portato i bagagli in albergo e poi abbiamo fatto la prima passeggiata nel centro della città, incrociando due bambini con un’educazione diversa da quella a cui siamo abituati… anzi, proprio maleducati! Alle 17 siamo andati alla Bottega dei sapori e dei saperi della legalità, in piazza Castelnuovo, dove il coordinatore regionale di “Libera” in Sicilia, Umberto Di Maggio, ci ha raccontato, coinvolgendoci, la sua esperienza e l’attività dell’associazione. Non sono mancati i consigli da cui prendere spunto per il nostro futuro.
Al termine dell’incontro siamo tornati in albergo e il cielo si è coperto, per poi iniziare a piovere… Così dopo la cena siamo rimasti in albergo. Speriamo torni il sole, per passare anche mezza giornata al mare tra una visita e l’altra!
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EXPERIMENT 9 - VIAGGIO PREMIO A PALERMO |
E’ iniziato il viaggio premio per i vincitori della nona edizione di Experiment, l’iniziativa promossa da Legacoop Imola che invita gli studenti delle quarte classi delle scuole superiori del circondario a mettersi alla prova realizzando un proprio progetto imprenditoriale. I quattro gruppi di ragazzi dell’Istituto tecnico agrario “Scarabelli” e del liceo scientifico tecnologico “Alberghetti” che hanno realizzato i quattro migliori progetti di Experiment 9, accompagnati dagli insegnanti e da rappresentanti di Legacoop Imola, sono decollati lunedì mattina (27 settembre) con direzione Palermo. Lo scopo del viaggio in Sicilia è di conoscere una realtà economica diversa da quella locale, comprendendo quanto sia difficile fare cooperazione in certe zone. In particolare, i ragazzi entreranno in contatto con l’attività delle Cooperative sociali di “Libera Terra”, che svolgono la propria attività su terreni confiscati alla mafia.
Nei prossimi giorni “il Resto del Carlino” pubblicherà il “diario di bordo” dei protagonisti del viaggio, che terminerà venerdì 1 ottobre.
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